Noureddine Khourchid e i Dervisci Rotanti di Siria alle OGR - Officine Grandi Riparazioni per la rassegna La musica dei cieli.
Molti racconti mistici narrano l’origine divina della musica, raccontando che l’anima, la cui natura è celeste, rifiutava di prendere forma, ma fu convinta ad entrare in un corpo, abitato per l’occasione da una voce angelica mandata da Dio. Intrappolata una volta entrata, ha mantenuto nostalgia del luogo d’origine da cui era stata separata. La musica rimane e l’estasi della danza rimangono un modo per avvicinarsi alla natura divina. L’ensamble presente in OGR, composto da 10 munhid, cantanti dell’ordine Shadhiliyya, e due danzatori dell’ordine Mawlawi, si è esibito in tutto il mondo grazie alla serietà del loro lavoro e alla precisione cristallina della loro esecuzione.

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La musica dei Cieli è un festival diffuso sull’intero territorio nazionale in cui importanti artisti della scena italiana e internazionale si confrontano sul tema dell’incontro tra culture e sui legami tra musica e spiritualità. Si tratta di un viaggio musicale fondato sulla convinzione che in Italia, centro del Mediterraneo e millenario crocevia di storie e culture, sia ancora possibile sfidare l’idea che le differenze comportino necessariamente ostilità. Il nostro paese è una cerniera tra continenti e religioni, una frontiera tra mondi vicini e lontanissimi: sta a noi trasformarlo in alveo, coltivarne suoni e melodie, costruirvi progetti musicali piuttosto che muri e reticolati. La Musica dei Cieli offre non solo l’occasione di ascoltare musiche di ogni genere - world, pop, jazz, classica contemporanea, elettronica - provenienti da mondi apparentemente inconciliabili, ma anche di riflettere e confrontarsi su nessi antropologici, come il sacro e la religiosità, che i nostri tempi tendono a semplificare e a omologare ai processi di comunicazione.