La pillola anticoncezionale, lectio di Maria Nadotti

Quando

17 lug 18

martedì 17 luglio '18

Prezzo

Gratis

Dove

Duomo

Per l'ultimo appuntamento della rassegna "Scintille" prima della pausa estiva, il Public Program ospita la giornalista, saggista e traduttrice, Maria Nadotti che parlerà della pillola anticoncezionale. L'incontro si focalizzerà sul nesso maschile/femminile e sulla natura dei vantaggi/svantaggi che l’invenzione della ‘pillola’ ha prodotto nella vita di alcuni uomini e alcune donne.

La rassegna è dedicata al tema dell’innovazione tecnologica; grazie alla collaborazione con l’Associazione Doppiozero fondata dal dott. Marco Belpoliti, verrà proposta una serie d’incontri con un unico relatore che racconti una “scintilla”, ovvero una idea o un progetto o una invenzione che ha cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere.Idee che hanno avuto una ricaduta nella vita quotidiana di tutti. Non solo grandi invenzioni o teoremi o formule, ma anche piccoli oggetti che hanno modificato qualcosa d’importante nella nostra esistenza nell’arco degli ultimi 70 anni.

 

BIOGRAFIA

MARIA NADOTTI – Giornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice, scrive di teatro, cinema, arte e cultura per testate italiane e estere; collabora con il settimanale Internazionale e sul sito di Doppiozero tiene un blog intitolato ‘in genere’.

È autrice di Silenzio = Morte: Gli USA nel tempo dell’AIDS (Anabasi, 1994); Cassandra non abita più qui (La Tartaruga, 1996); Sesso & Genere (il Saggiatore, 1996); Scrivere al buio (La Tartaruga, 1998); Prove d’ascolto (Edizioni dell’asino, 2011); Trasporti e traslochi. Raccontare John Berger (Doppiozero, 2014); Necrologhi. Pamphlet sull’arte di consumare (il Saggiatore, 2015); e coautrice di Nata due volte (il Saggiatore, 1995).

Ha ideato e curato vari libri tra cui: Off Screen: Women and Film in Italy (Routledge, 1988); Immagini allo schermo: La spettatrice e il cinema (Rosenberg&Sellier, 1991); Elogio del margine: Razza, sesso e mercato culturale (Feltrinelli, 1998); Il cinico non è adatto a questo mestiere: Conversazioni sul buon giornalismo (Edizioni e/o, 2000); Modi di vedere (Bollati Boringhieri, 2004); Dieci in paura (Edizioni Epoché, 2010); La speranza, nel frattempo. Una conversazione tra Arundhati Roy, John Berger e Maria Nadotti (Casagrande, 2010); Riga 32 - John Berger (Marcos y Marcos, 2012) e, in collaborazione con John Berger e Selçuk Demirel, What Time Is It? (di prossima uscita in vari paesi).

Curatrice e traduttrice italiana dell’opera di John Berger, è autrice di due mediometraggi documentari: Elogio della costanza (2006) e Sotto tregua Gaza (2009).

L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.

Capienza: 150 posti

Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria.
Per maggiori informazioni: ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it
Prima e dopo

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