Piano Lessons: Ezio Bosso con Stradivari Festival Chamber Orchestra @OGR

Quando

02 dic 17

sabato 02 dicembre '17

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Dove

Sala Fucine

Il primo dei quattro Maestri che si esibirà sul palco della Sala Fucine è Ezio Bosso con Stradivari Festival Chamber Orchestra. Direttore d’orchestra, compositore, pianista all’occorrenza come ama definirsi, Bosso ha ricominciato una più intensa attività concertistica solo dalla seconda metà del 2015. Un percorso in crescendo che nel 2016, dopo aver portato oltre 100.000 spettatori nei migliori teatri con il suo recital per solo pianoforte, considerata ormai la tournée di musica classica più importante della storia italiana, lo vede oggi reduce da una lunga serie di trionfi alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella riconquistata veste di direttore d’orchestra, dopo alcuni anni di forzata pausa.
Dalla primavera del ’17 Ezio Bosso è testimone e ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado e portato avanti con impegno raro dalla figlia Alessandra, una conferma del suo impegno didattico e sociale, che si incarna non solo nei suoi live dialoganti col pubblico, nelle sue lezioni aperte a tutti, nel continuo sforzo di aprire tutte le prove di ogni concerto orchestrale ma anche nell’attività svolta con Opera Pia Barolo e Medicina a Misura di Donna a Torino.
Mesi intensi che sono culminati nella nomina a Direttore Stabile Residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e hanno dato buoni frutti anche sul fronte della critica:
“il programma proponeva la Sinfonia Incompiuta di Schubert e due lavori dello stesso Bosso, in questo caso anche pianista, la cui musica si presenta come una sintesi tra le tendenze neo-spiritualiste riconducibili ad Arvo Pärt e un minimalismo alla Philip Glass, striato da alcune repentine e più drammatiche incursioni. In Schubert, sostenuto da un’orchestra in stato di grazia, Bosso ha scelto, con coerenza e non temendo di apparire eccessivo, di accentuare le intenzioni estreme ed opposte dell’Incompiuta: l’angosciata cupezza iniziale, la levità danzante di altri passaggi.”
Sandro Cappelletto – La Stampa giugno 2017

“Ezio Bosso dirige da Maestro l’Incompiuta di Schubert”
Guido Barbieri – La Repubblica giugno 2017

“Grande energia nel primo tempo con buon dettaglio contrappuntistico e cantabilità dolente nel secondo tempo; lo “Scherzo” ha molto sfumato il tactus ternario, mentre vigorosamente pulsante, il “Saltarello”, o meglio la “Tarantella” conclusiva, ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico presente, emozionato, partecipe”
Dario Ascoli – Corriere del Mezzogiorno luglio 2017

“Bosso nel gesto racchiude musicalità istintiva e, allo sguardo del pubblico, contagiosa”
Stefano Valanzuolo – Il Mattino luglio 2017

“…Quando la musica si affida agli artisti, ha sempre ragione”
Angelo Foletto - Acuti giugno 2017

“Ezio Bosso a Trieste, il trionfo di un direttore vero….Miglior Testimonial di lui il teatro triestino non avrebbe potuto avere per la propria stagione sinfonica ufficiale. Per l’ardore che Bosso ci mette nel piacere del far musica, di stimolare la partecipazione del pubblico, di comunicare con l’orchestra governata con equilibrio in quel programma beethoveniano della “libertà” che accostava il grande Stupore, la Suspense della Leonora n. 3 all’esaltazione della Settima Sinfonia. Bosso ne sostiene la dialettica confermandosi un direttore “vero”, che ha salda consapevolezza formale. Della grande forma in questo senso. È invece la forma breve che prevale nelle due composizioni londinesi dello stesso Bosso: Split (Postcards from far away) e Rain, variazioni sinfoniche per pianoforte e orchestra di recente fattura e di analoga struttura. Muove, la prima, da una cellula di cinque note in un’area che sembra fondere gli echi “baltici” contemporanei a quelli italianissimi alla Rota che la fanno vorticare in una sorta di visionario ballo da Gattopardo. Muove, lo spunto postromantico della seconda, nell’ambito di un effettismo minimalista “suggestivo” a pronta comunicativa, che il pubblico ha molto gradito, acclamando l’autore/pianista e direttore.”
Gianni Gori – Musica settembre 2017

“…con enorme maestria e tocco felpato, melodia ritmica, s’è destreggiato in questo Arioso dal concerto N.5 di Bach. Dopo la pausa un Ezio Bosso dinamico ed impetuoso, direttore d’orchestra imperioso nell’articolazione della gestualità carismatica ed autoritaria delle sue mani e braccia, per la settima Sinfonia di Van Beethoven. Una vera cavalcata ritmica in crescendo, …scatenato, inebriante, parossistico, interattivo con un ”allegro con brio” che ha mandato in ”solluchero”, in un brodo di giuggiole, gli astanti del parterre e della gradinata. Infiniti standing ovation a Bosso, come ad un mago che l’aveva avvinti ed incantati per 90 minuti.”
Susanna Donatelli - Il Giornale dello Spettacolo 2017

In occasione del concerto del Maestro, la Sala Fucine delle OGR - Officine Grandi Riparazioni si trasformerà in un flessibile Total Theatre in grado di accogliere circa 1000 spettatori, in condizione di perfetta visibilità e ascolto, per portare l'esibizione oltre la dimensione del grande spettacolo conducendo lo spettatore verso un’esperienza più personale ed intima.
La  profonda condivisione tra pubblico e artista mira a riprodurre l'intensità di una lezione individuale di pianoforte.

Piano Lessons è la proposta artistica di OGR - Officine Grandi Riparazioni dedicata al pianismo internazionale.
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